Risveglio sott’acqua

Lo scorso 3 febbraio il vulcano sommerso Fukutoku-Okanoba si è risvegliato con una poderosa esplosione. Fumo, vapore e ceneri sono improvvisamente comparsi sulla superficie dell’acqua superando gli 80 metri di altezza.

credit: Japan Coast Guard

L’immagine dell’inquietante evento è stata scattata da un elicottero della Guardia Costiera giapponese, che si trovava casualmente nell’area insieme alla nave di supporto Yasmina. Stando alle prime informazioni, nessun segnale avrebbe consentito agli esperti di rilevare l’imminente eruzione del Fukutoku-Okanoba. L’esplosione è giunta violenta e sostanzialmente inattesa.

Ricercatori e Guardia Costiera raccoglieranno ora nuove informazioni ed effettueranno alcune rilevazioni nell’area interessata, che a scopo precauzionale è stata interdetta alla navigazione. Il vulcano si trova a sud a circa 1.200 km di distanza da Tokyo e la sua ultima eruzione nota risale allo scorso 2005.

Giocare a nascondino con gli squali

Squalo Elefante (Cetorhinus maximus)
Squalo Elefante (Cetorhinus maximus)

Durante l’estate, centinaia di squali elefante (Cetorhinus maximus) emergono lungo la costa nordorientale degli Stati Uniti per divorare i microorganismi che costituiscono lo zooplancton, la loro principale risorsa alimentare. Terminata la stagione estiva, questi enormi bestioni che possono arrivare a pesare 10 tonnellate spariscono senza lasciare traccia. Intenzionati a risolvere il mistero, un gruppo di ricercatori ha così deciso di tracciare via satellite gli spostamenti degli squali, un’operazione a dir poco complicata.

Guidato da Gregory Skomal (Massachusetts Division of Marine Fisheries), il team di ricerca ha affittato alcuni aerei per rilevare la presenza degli squali elefante al largo delle coste del Massachusetts. Ottenute le coordinate sulla loro posizione, una squadra ha raggiunto via nave la zona riuscendo nella difficile impresa di posizionare alcuni trasmettitori satellitari sulle pinne dorsali di taluni esemplari intenti a nutrirsi di zooplancton. Oltre a segnalare la loro posizione al satellite, i trasmettitori erano anche in grado di rilevare la profondità e la temperatura dell’acqua. Leggi tutto “Giocare a nascondino con gli squali”

UCYN-A, il cianobatterio goloso di azoto che ha dimenticato la fotosintesi

I cianobatteri, comunemente conosciuti come alghe azzurre, trasformano la luce proveniente dal sole in nutrimento per loro stessi per proliferare, ma anche come un ghiotto pasto per numerose creature marine. Una caratteristica nota ai ricercatori, che recentemente hanno però scoperto qualcosa di nuovo su queste alghe fondamentali per gli ecosistemi dei mari e degli oceani.

Cianobatteri
Cianobatteri

Stando a un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Science, infatti, un nuovo gruppo di cianobatteri da poco scoperto non attua pienamente la fotosintesi, trasformandosi così in un fertilizzante ricco di azoto per gli oceani. L’azoto è un componente fondamentale per la vita, ma in natura sono davvero pochi gli organismi in grado di fissarlo, trasformandolo così in molecole utili e compatibili con le specie viventi. I cianobatteri sono in grado di attuare questo processo e i ricercatori lo sanno ormai da molto tempo, ma fino ad ora pensavano che le alghe azzurre fissassero l’azoto durante la notte, poiché in genere la luce solare stimola la fotosintesi e il conseguente rilascio di ossigeno che impedisce la azotofissazione. Leggi tutto “UCYN-A, il cianobatterio goloso di azoto che ha dimenticato la fotosintesi”